Perchè la pelle invecchia?

Invecchiare è un processo naturale. Tutti invecchiamo, ogni giorno che passa siamo un po’ più vecchi. È un processo che dovrebbe avvenire con grazia, che porta con se numerosi vantaggi (saggezza, esperienza ecc…) ma che non deve accadere in maniera precoce.

Quello che preoccupa rispetto alla nostra pelle è proprio l’invecchiamento precoce. Ma perché la pelle invecchia?

Esistono due categorie di motivi per cui la pelle invecchia:

  1. Fattori endogeni, interni quindi e che hanno a che fare con il nostro corpo
  2. Fattori esogeni, quindi esterni e connessi alla

Fattori interni (endogeni)

All’interno del complesso sistema che determina la salute e l’aspetto della pelle, diversi fattori interni giocano un ruolo cruciale. Questi includono la predisposizione genetica, l’equilibrio ormonale e le condizioni mediche specifiche.

I fattori genetici determinano il tuo tipo di pelle

La tua tipologia cutanea è determinata dai tuoi geni, così come l’inevitabile processo di invecchiamento biologico della pelle. Il patrimonio genetico individuale definisce se la pelle sarà normale, secca, grassa o mista, influenzando allo stesso tempo il suo stato generale.

I fattori genetici possono influenzare il processo di invecchiamento biologico della pelle, il quale è caratterizzato da diversi cambiamenti, tra cui:

  • Una riduzione nella rigenerazione e nel rinnovo cellulare.
  • Una diminuzione delle secrezioni delle ghiandole sebacee e sudoripare.
  • Una degenerazione del tessuto connettivo, che porta la pelle a perdere la sua capacità di trattenere l’umidità e a diventare meno tonica.
  • Una degenerazione delle fibre elastiche, causando una minore elasticità della pelle.

È importante distinguere l’invecchiamento biologico della pelle dall’invecchiamento cutaneo prematuro, il quale è causato principalmente da fattori esterni come l’esposizione al sole. Inoltre, il patrimonio genetico può predisporre a condizioni cutanee specifiche come la Dermatite Atopica, la Psoriasi e la Ittiosi. Questa predisposizione può essere esacerbata dallo stress e da fattori esterni, sottolineando l’importanza di seguire una corretta routine di cura della pelle.

Ormoni

Anche gli ormoni hanno un loro impatto sulla pelle:

– Durante la pubertà, i cambiamenti ormonali possono provocare l’insorgenza dell’acne.

– Durante la gravidanza, le variazioni ormonali possono innescare un aumento della produzione di melanina, causando una condizione di iperpigmentazione nota come melasma.

– Con l’avanzare dell’età, i livelli di estrogeni nelle donne diminuiscono come parte del processo naturale di invecchiamento, soprattutto dopo la menopausa. Gli estrogeni hanno un ruolo benefico nell’equilibrio idrico della pelle, e la loro diminuzione può portare a cambiamenti strutturali e alla perdita di tonicità cutanea associata all’età.

Fattori catabolici

All’interno dei fattori endogeni esiste la sottocategoria dei fattori catabolici. In questo caso parliamo di specifiche malattie e condizioni di salute che possono portare ad un’accelerazione dei processi di invecchiamento, uno su tutti il diabete.

Fattori esterni (esogeni)

I fattori esterni o esogeni che portano all’invecchiamento hanno principalmente a che fare con:

  • Un cattivo stile di vita (assunzione di alcool, fumo, alimentazione sregolata, poco sonno)
  • Una cattiva esposizione al sole priva delle giuste protezioni UV, che favorisce i processi di photoaging.

Tutte queste cattive abitudini portano alla formazione di radicali liberi, un elemento con cui prenderemo confidenza nel prossimo paragrafo.

Cosa sono i radicali liberi

I radicali liberi sono elementi altamente deleteri per il nostro organismo. Sono molecole chimica molto reattiva. Si tratta di molecole o atomi instabili, perché caratterizzate da un elettrone in meno negli orbitali più esterni. I radicali liberi vanno a “rubare” l’elettrone mancante dalle cellule sane andandole ad impoverire (leggasi invecchiare)

I radicali liberi vengono prodotti fisiologicamente dal nostro corpo in gran parte dall’ossigeno. Il 95% dell’ossigeno assunto tramite la respirazione viene utilizzato per la produzione di energia. Il restante 5% viene convertito in radicali liberi che vengono utilizzati da molti processi del nostro organismo, soprattutto nell’eliminazione di germi e batteri da parte del sistema immunitario. Se l’organismo è in una situazione di squilibrio patologico dei processi di difesa e dei processi energetici, genera più radicali liberi di quelli che è in grado di debellare, creando una situazione di stress ossidativo.

Quando i radicali liberi sono proporzionati agli antiossidanti, l’organismo si trova in una fase di equilibrio perfetto. I danni causati dai radicali liberi iniziano a manifestarsi, quando essi si trovano a prevalere sugli antiossidanti molecole capaci di contrastarne l’effetto.

Leggi qui la guida sugli antiossidanti

I danni prodotti dai radicali liberi a livello cellulare si manifestano lentamente col tempo. Compromettono la membrana cellulare ed i mitocondri, in modo così sensibile che i processi di riparazione degli antiossidanti vengono vanificati fino alla morte delle cellule.

Radiazioni ultraviolette

Le radiazioni ultraviolette (UV) provenienti dal sole o dalle lampade abbronzanti possono danneggiare la pelle, aumentando i processi ossidativi e provocando instabilità cellulare e danni al DNA.

Ciò causa significative modifiche alle cellule e disturba il normale ricambio dei tessuti connettivi, influenzando la produzione di collagene e la sostituzione delle fibre connettive danneggiate.

Le radiazioni UV si distinguono in due gruppi: UVA e UVB. Gli UVA penetrano profondamente nel derma, sono presenti tutto l’anno e non sono schermati dalle nuvole o dai vetri. L’esposizione non protetta a questi raggi può causare invecchiamento precoce, macchie solari e rughe, e a lungo termine, può aumentare il rischio di tumori cutanei. Gli UVB, invece, colpiscono gli strati superficiali della pelle, causando arrossamenti e scottature. Sono più intensi da aprile a ottobre e nelle ore centrali della giornata. L’esposizione eccessiva può favorire lesioni precancerose e tumori. Il danno cutaneo causato dalle radiazioni UV dipende anche dal fototipo genetico, con fototipi chiari che mostrano maggiori danni rispetto a quelli scuri.

La prevenzione del fotoinvecchiamento si realizza limitando l’esposizione al sole, specialmente durante le ore di picco, e proteggendo le parti esposte del corpo con cappelli, occhiali da sole e crema solare, evitando l’uso di lampade e lettini abbronzanti.

Fumo

Il fumo compromette diversi aspetti della salute della pelle, inclusa la riduzione dell’apporto di ossigeno, della circolazione sanguigna e dell’idratazione dello strato corneo, oltre alla diminuzione dei livelli di vitamina A, favorendo così un aspetto più invecchiato. Questo si traduce spesso nella formazione di rughe sottili e ben riconoscibili. Numerose evidenze scientifiche collegano il fumo a un aumentato rischio di acne e invecchiamento cutaneo. Uno studio condotto su donne dai 25 ai 50 anni affette da acne ha dimostrato che quasi il 73% di coloro che fumavano avevano problemi di acne, rispetto al solo 29,4% delle non fumatrici. L’unico modo efficace per contrastare tali danni è smettere di fumare il prima possibile, preferibilmente evitando completamente di iniziare.

Sonno

Quando non dormi bene o abbastanza ti si legge in faccia! Il viso appare grigio e gonfio, mentre le occhiaie fanno il resto! Ma la mancanza di sonno non influisce sul viso solo in questo modo.

Durante le ore notturne, l’ormone della crescita GH raggiunge il suo picco, facilitando l’assorbimento dei nutrienti applicati tramite la skincare e la riparazione cellulare. Studi dimostrano che la melatonina, attiva soprattutto da mezzanotte alle 4 del mattino, regola l’idratazione dell’epidermide e contrasta i radicali liberi. Inoltre, la sintesi di collagene avviene principalmente di notte, al riparo dai danni dei raggi UV che potrebbero influenzare la lettura del DNA. In conclusione, l’attività metabolica della pelle durante la notte, in particolare tra mezzanotte e le quattro del mattino, garantisce risultati ottimali di per sé, o quando stimolata con prodotti mirati.

Alimentazione

L’alimentazione influisce sulla nostra bellezza non solo per quanto riguarda la linea. Tra gli elementi che influenzano di più la bellezza della nostra pelle a livello alimentare vi è l’alcool ed il consumo di zucchero.

Gli alcolici rappresentano uno dei principali nemici della pelle e provocano danni anche al fegato e al tratto gastrointestinale. Tra gli effetti negativi che hanno sulla pelle, c’è la tendenza a causare rossori cutanei, particolarmente problematici per chi soffre di rosacea, contribuendo all’aumento di brufoli ed eruzioni cutanee. Inoltre, disidratano la pelle, alterandone il colorito da luminoso a spento e grigio. Questo porta a una produzione eccessiva di radicali liberi, che indeboliscono le difese naturali della pelle e accelerano il processo di invecchiamento del viso.

Il consumo di zucchero va a compromettere la produzione di collagene

Il consumo di zucchero invece è preoccupante dal punto di vista di un fenomeno chiamato glicazione. La glicazione è un processo in cui le molecole di zucchero si legano alle proteine, formando così glicoproteine. Nel corso del tempo, queste glicoproteine subiscono variazioni fino a trasformarsi nei prodotti finali avanzati della glicazione, noti come Ages (Advanced Glycation End-products). L’accumulo di Ages nel corpo nel corso degli anni altera la struttura e la funzione delle proteine, inclusi il collagene e l’elastina, le due proteine più abbondanti della pelle. Questo rende tali proteine più rigide, compromettendo la loro elasticità e contribuendo alla formazione e all’accentuazione delle rughe, evidenziando così i segni dell’invecchiamento cutaneo. Gli Ages possono essere generati endogenamente all’interno del corpo o introdotti attraverso l’alimentazione, in questo caso chiamati Ages “esogeni”. Entrambe le forme di Ages promuovono l’infiammazione e lo stress ossidativo, fattori che possono contribuire allo sviluppo di numerose patologie.

Cosa potrai imparare tra le pagine di questo blog?

Potrai imparare come prenderti cura della tua pelle attraverso una corretta skinroutine calibrata sulle tue specifiche esigenze, potrai inoltre imparare come avere un viso tonico e pieno, un colorito sano, il tutto imparando a riconoscere ed evitare le brutte abitudini che influiscono sulla nostra bellezza.

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LauraMusig
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